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Africa

Alla scoperta di Zanzibar

Al largo della Tanzania si trova l’isola corallina più grande di tutta l’Africa, il suo nome è Zanzibar. Tra le spiagge bianche come il borotalco e gli animali esotici, Zanzibar è una delle mete predilette dal turismo occidentale.

Che cosa vedere in questo paradiso lontano? Quali sono le mete più interessanti? Scopriamole insieme.

Le spiagge bianchissime

Chi dice Zanzibar innanzitutto dice spiagge. Le più belle dell’isola si trovano nella parte nord est verso Matemwe, e in quella tra Nugwi e Knedwa, a nord dell’isola.

I turisti italiani prediligono la spiaggia Kiwengwa, attrezzatissima, vicina alle tante strutture alberghiere della zona. Accanto ad essa si trovano tante spiaggette per una costa complessiva di ben 5 km di lunghezza.

Su queste spiagge è possibile fare sport sulla sabbia, ma anche immersioni subacquee e snorkeling. Si trovano i punti attrezzati lungo tutto il perimetro.

Per chi invece volesse ammirare le rocce coralline, le spiagge ideali sono Uroa e Pongwe, piccole, meno trafficate, ma estremamente interessanti, lì la natura cresce indisturbata ed è possibile ammirare specie di pesci sconosciuti in Italia.

Se invece amate il kitesurfing, allora la spiaggia che fa per voi è Paje. Un luogo perfetto per lo sport da giugno a settembre, quando è attraversato dai venti da sud-est, e da dicembre a febbraio, quando invece soffiano i venti da nord-est.

Zanzibar Town

Dopo aver parlato delle meravigliose spiagge dell’isola è l’ora di conoscere l’unica città – nonché capitale: Zanzibar Town o anche detta Zanzibar City.

Il paesaggio si presenta subito come un agglomerato di tetti in lamiera, che contraddistinguono le case più povere, intervallati da tetti colorati simboli degli edifici religiosi della città: i templi indù, le moschee e infine le chiese cristiane.

Zanzibar Town si trova sulla costa occidentale, a largo dell’isola di Unguja. Qui si sono succeduti tantissimi popoli fin dalle epoche più remote. Arabi, inglesi, persiani, indiani… hanno creato un mix unico di stili architettonici rendendo Stone Town, il quartiere più antico, un quadro di vite incrociate, nazioni che si incrociano e danno vita a nuovi mondi. Tale è il valore artistico di questo quartiere che è stato insignito del titolo UNESCO di Patrimonio dell’Umanità nel 2000.

L’aspetto è incredibile: si trovano portoni di legno con intagli e decorazioni indiane o islamiche, come un fluire indistinto di culture lontane.

I più begli edifici di Zanzibar City sono la Moschea di Malindi, il Palazzo delle Meraviglie, quello del Sultano, e infine la cattedrale di San Giuseppe. Mentre i giardini Forodhani costituiscono il punto di ritrovo principale della città, tra bancarelle che offrono lo street food locale e la musica che proviene dall’area intorno.

Vicino alla città assolutamente da non perdere sono le foreste: la Masingini Forest, in cui si possono ammirare esemplari di scimmie rosse e babbuini. L’altra è Foresta Jazoni, una giungla protetta in cui vivono tantissimi animali specifici di questa località. Entrambe le foreste sono visitabili, ma meglio con una guida.

Qual è il periodo migliore per un viaggio a Zanzibar?

Se questo articolo vi ha incuriosito e volete partire alla volta di quest’isola avvolta dalla vaniglia e dallo zenzero, i profumi tipici del luogo, allora dovete sapere che il periodo migliore per andare a Zanzibar è da Dicembre a Marzo. In quel periodo dell’anno lì è estate e potrete fare dei meravigliosi bagni nelle acque che bagnano quest’isola corallina.

Se invece non amate il caldo e il sole, allora potete andare in un periodo abbastanza mite come quello che si trova ad Agosto oppure nei mesi di Ottobre e Novembre.

Per recarvi a Zanzibar vi servirà richiedere un visto turistico. La validità è di 90 giorni e il costo 100 dollari (calcolando ingresso ed uscita).

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